martedì 3 novembre 2009

Villa dei pini


La villa dei Pini è stata recentemente trasformata in pizzeria ristorante, ma è un luogo che resta nel cuore di tanti putignanesi , legata alle feste e alle cerimonie dagli anni 50 agli anni 70
Alla morte di Marcellino Nardone, negli anni 50 la villa passò in eredità alle sue tre figlie ma rimase in usufrutto alla governante Angela Maggipinto detta Angioletta
Negli anni ’50 venne utilizzata da parte di gruppi di studenti come sala per compleanni e festicciole e, a metà di quel decennio, nel retro, venne realizzata la pista da ballo su cui si danzava cullati dalle note del radiogrammofono
Tra gli animatori di quelle serate c’erano Peppino Colavecchio, Franco Laterza, Marco Colaprico, Michele e Donatino Intonti, Tonino Brigio, i Losacco di Bari assieme a parecchi altri “forestieri”, quasi sempre studenti al seguito delle loro famiglie in villeggiatura a Putignano per godere l’aria buona dei tre colli
Dal 1957 al 1961 la Villa dei Pini divenne perfino sede della Pretura, poi tornò a ospitare ricevimenti, cresime, battesimi e anche sposalizi. Alla fine degli anni ‘60 la cantina fu trasformata in club in cui si esibiva il gruppo de I Nuovi formato da Gianni Russo, Mario Lerario, Sergio Laterza, Mimmo Laera (Gufo), Mimmo Bagnardi guidati dal manager Pinuccio Genco. La cantina fu trasformata in una rudimentale discoteca tra le cui mura si ascoltava la musica pop dell’epoca, si ballava, si festeggiavano anniversari e compleanni, e nascevano amori giovanili.
Passata l’epopea delle minigonne e del beat la villa funzionò come pensione estiva per qualche villeggiante e poi dai primi anni ’70 fino agli anni ’80 come pensione e ristorante su prenotazione
In seguito tornò alla disponibilità delle famiglie Petruzzi, Di Staso e Lippolis

Nessun commento:

Posta un commento