mercoledì 4 novembre 2009

Agostino Campanella


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Appassionato di musica napoletana, da oltre 40 anni anima spettacoli feste e matrimoni a Putignano e fuori paese
Il suo amore per il repertorio partenopeo è stato “fulminante”: nel 1961 a 18 anni frequentava la Sala Perla assieme al mitico “Tommasino U sord” ed era attratto dal calore sentimentale di quella musica che è rimasta la sua preferita, quella che gli fa vibrare l’anima e l’ugola
Anche per lui come per altri putignanesi, il Faro D’Oro, la manifestazione canora organizzata nel 1971 e nel 1973 da Bernardo Notarangelo resta un’occasione memorabile. “Nella seconda edizione mi classificai al secondo posto - ricorda Agostino - e da lì iniziai una serie di partecipazioni a festival e rassegne in tutta la Puglia classificandomi sempre nelle prime posizioni. In occasione di festival e concerti Agostino ha avuto anche il piacere e l’onore di incontrare i suoi miti ispiratori, artisti come Roberto Murolo, Mario Merola, Nilla Pizzi, Tony Santagata che fu ospite della Sala Convegni a Putignano nel periodo dei festeggiamenti carnevaleschi.
Dal 1975 assieme al trombettista Narduccio Cervellera, Agostino si esibì nelle sale da ballo e tra le interpretazioni preferite canzoni come “Tu si na cosa grande”, “U zappator” (cavallo di battaglia di Mario Merola) , Funiculì funiculà, Discitangelle vuie, Na sera è maggio, Malafemmina e tutto il classico repertorio della musica partenopea.
Agostino continua a coltivare la sua passione e quando si tratta di cantare non si tira mai indietro.

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