mercoledì 4 novembre 2009

Franchino Maggipinto: fisarmonica e contrabasso



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Uno degli intramontabili è Franchino Maggipinto “zio Franchino” al contrabbasso e fisarmonica attuale proprietario del negozio di colori e ferramenta “Paulin” in via Margherita di Savoia
Da giovane - ricorda Franchino - andai a lezione di solfeggio dal maestro Salvatore Costanzo , poi iniziai a suonare nelle balere e negli Josr
A Porta Nuova si suonava e ballava nella Sala Bagni nel punto dove ora c’è il negozio le Rotisseur. Era un bagno diurno ristrutturato e trasformato in sala da ballo. In via Adige c’era la Sala Perla che, ironia della sorte, era nata come deposito di carrozze funebri e in seguito venne ristrutturata in sala da ballo. Poi c’era il Garden Club dove si ballava ogni giovedì e sabato
Allora non c’erano stereo e TV e, al di fuori della radio, i complessini erano l’unico modo per far musica e ballare. Tante le feste di matrimonio e di carnevale quando si tiorava tardi negli Josr e nelle sale cittadine come il “Dopolavoro di Piazza XX settembre dove a Carnevale si faceva il ballo a giro. L’ingresso era gratuito – ricorda Franchino - ma si pagava la consumazione e, di tanto in tanto, l’organizzazione invitava tutti al buffet dove c’erano panini cioccolate, bevande. Le dame sceglievano e i cavalieri pagavano!
All’epoca assieme a “zio Franchino” suonava anche il giovane Mimì Campanella, Tonino Giulivo alla batteria (padre della poetessa Maria Pia Giulivo) Luigi Facciola alla tromba
Alcuni musicisti di professione erano barbieri come il mandolinista Tommasino U sord. All’epoca, infatti, il barbiere faceva un po’ di tutto, anche da dentista, ed era solito ingannare il tempo libero suonando il mandolino e la chitarra
La bottega di Tommasino u’ Sord, vicino all’emporio di Vito Genco (attuale sede Fidas) era uno dei luoghi di incontro e concertazione
Franchino Maggipinto ha suonato fino a 20 anni fa con il nipote Narduccio Cervellera altro nome ricorrente della putignano musicale, e assieme a tanti altri musicisti come Stefano Tateo padre del batterista Matteo Tateo . E' stato uno dei componenti della banda Gran concerto musicale di Putignano in qualità di fisarmonicista, gruppo che si classificò al terzo posto in un concorso per bande a Brindisi. Componente della Banda comunale fino ai primi anni '70 (suonava la grancassa, strumento appreso durante i primi anni della leva militare).
Negli anni 80 e 90 gli intramontabili sono stati sostituiti quasi definitivamente dagli stereo, l’epoca dei complessini è tramontata e le discoteche hanno sostituito le balere con un aumento del rumore ma e forse con una diminuzione del genuino divertimento.

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